A meno che non si abbiano almeno 6 mesi a disposizione, pretendere di visitare tutta la Cina è un’impresa impraticabile: i più suggestivi punti di interesse sia storico sia naturalistico sono infatti concentrati in diverse zone distanti migliaia di chilometri tra loro, che richiedono inevitabilmente il ricorso a voli interni.
L’organizzazione dell’itinerario di viaggio non è stata immediata e ha richiesto diversi mesi di “studio” e preparazione. Sarà per le poche informazioni reperibili su internet, sarà perché gli unici itinerari proposti dalle agenzie di viaggio sono quelli classici che non escono dai circuiti turistici, sarà perché la Cina è veramente grande, sta di fatto che ci siamo trovati per diverso tempo ad annotare e a cancellare i nostri appunti di un possibile itinerario di viaggio su un block notes.
Tante sono state le domande che ci siamo posti e sulle quali abbiamo rimuginato per un po’: cosa non possiamo assolutamente perdere nel visitare per la prima volta la Cina? Meglio seguire un itinerario classico o spingersi verso zone più remote, a rischio di sacrificare i luoghi simbolo della Cina?
Abbiamo risposto a queste domande elaborando un itinerario di viaggio di 17 giorni che qui condividiamo e che può essere preso come spunto per una prima visita della Cina.
Questo itinerario tocca i grandi classici della Cina, dalla Muraglia Cinese all’esercito di Terracotta.
E’ anche un itinerario all’insegna della scoperta dei paesaggi naturali tra i più suggestivi che abbiamo mai visto, come il parco nazionale di Zhangjiajie e il monte Huangshan.
La nostra tabella di viaggio
Allora, 17 giorni pieni a disposizione e tanti spostamenti da fare. Non potevamo che elaborare una “tabella di marcia”, suddividendo l’itinerario di viaggio in tappe. Abbiamo individuato 4 microtappe principali e irrinunciabili per un’indimenticabile “prima volta in Cina”.
Se dovessimo tornare per una seconda volta in Cina, seguiremmo di certo un itinerario diverso, più all’avventura e lontano dai grandi centri urbani, spingedoci verso sud, in direzione del Myanmar. In ogni caso, come primo assaggio di Cina siamo soddisfatti: sì, le code per i siti turistici più importanti sono infinite, ma una volta arrivati a destinazione ci si dimentica di tutto.
• 1° tappa: Beijing e Xi’an – 4 giorni
– Giorno 1: visita di Beijing
Arriviamo a Beijing di prima mattina e subito dedichiamo la nostra giornata alla visita della splendita capitale cinese: vale la pena spenderci più giorni, Beijing ci ha completamente affascinati, con i suoi contrasti, i suoi odori e colori
– Giorno 2: la Grande Muraglia Cinese
Ci svegliamo prima dell’alba per prendere il bus che ci porterà ai piedi della Muraglia Cinese (⇒ scopri di più: quale sezione della Grande Muraglia scegliere?). Finiamo di percorrere (stremati!) la parte non restaurata della Muraglia e ritorniamo in città dirigendoci verso la stazione centrale per prenotare i biglietti del treno per il giorno successivo. Destinazione: Xi’An.
– Giorno 3: visita di Beijing
Visitiamo il bellissimo tempio del Cielo, perdendoci nelle stradine del quartiere vicino, per poi spingerci verso il Palazzo d’Estate. E’ tempo di andare in stazione per prendere il treno per Xi’An dove arrivarermo in circa quattro ore e mezza. La città ci accoglie con un caldo torrido che non ci abbandonerà neppure il giorno successivo.
– Giorno 4: Xi’An
Ci svegliamo di nuovo all’alba per prendere il pullman che ci porterà all’Esercito di terracotta. Il sito è un vero e proprio capannone nel mezzo del nulla, affollato di turisti. Lo spazio per ammirare le sculture in terracotta è veramente limitato: si percorre il capannone ammassati l’uno sull’altro a una temperatura alle stelle. Cercate di ritagliarvi uno spazio all’ombra fuori dal capannone per consultare una guida e capire come siani stato realizzati i minusiozi particolati di queste bellissime sculture e come si siano potute conservare così bene nel tempo.
Ritorniamo in città verso pranzo e dedichiamo il pomeriggio a passeggiare nel pittoresco mercato del quartiere musulmano. Noleggiamo una bici per percorrere le antiche mura della città da cui è possibile ammirare il contrasto, da un lato, degli edifici moderni e, dall’altro, dei templi dalla storia millenaria.
In serata, prendiamo l’aereo per una nuova destinazione: Dahong Hehua, porta di accesso per visitare il parco di Zhangjiajie.
• 2° tappa: Parco nazionale di Zhangjiajie, Fenghuang e risaie di Lonjii- 5 giorni
– Giorni 1 e 2: visita del Parco azionale di Zhangjiajie
Scarpe da ginnastica e tenuta da palestra: è il nostro abbigliamento per i due giorni alla scoperta cdelle meraviglie del parco (⇒ scopri di più: visita del parco nazionale di Zhangjiajie)
– Giorno 3: visita di Fenghuang
Prendiamo dalla stazione degli autobus della cittadina di Zhangjiajie un bus locale che in circa quattro ora e mezza ci porterà nella storica citta sull’acqua di Fenghuang.
– Giorni 4 e 5: visita delle risaie di Lonjii
Altra giornata altra destinazione. Grazie alle indicazioni scritte in cinese dal proprietario dell’ostello in cui abbiamo dormito, da Fenghuang prendiamo diversi bus locali che ci portano nel tardo pomeriggio alle risarie di Lonjii da cui ammiriamo un bellissimo tramonto. Ci fermiamo a dormire nella cittadina di Ping’an
Il giorno successivo ci spostiamo con l’autostop verso le (ancora più belle) terrazze di riso di Dazhai. Il tempo è poco. Lasciamo a malincuore quei paesaggi incantati per prendere il pullman con destinazione Yangshuo, porta di accesso verso la Cina più rurale.
• 3° tappa: Yansghuo e dintorni, Chengdu, Leshan – 3 giorni
– Giorni 1 e 2: Yansghuo e dintorni on the road
Organizziamo con una guida del posto due giorni di escursioni in moto, alla scoperta dei villaggi lunari che si affacciano lungo il Li River. Qui, finalmente, incontriamo la Cina silenziosa che va lenta.
Lasciamo la moto per rimetterci in viaggio. Ci attende infatti un altro aereo in serata. Destinazione: Chengdu, la città dei panda
– Giorno 3: i panda di Chengdu e il buddah gigante di Leshan
Al mattino siamo in coda per entrare nel parco dei panda di Chengdu. E’ incredibile: anche puntando la sveglia molto presto e prima dell’apertura dei siti di interesse, troviamo sempre la folla di cinesi che ci aspetta. Scopriamo ben presto che i cinesi sono molto mattinieri e che il momento di maggiore pace e tranquillità è (inaspettatmente) il pomeriggio.
Andare di prima mattina al parco dei panda si è però è rivelata una mossa vincente: siamo riusciti a scorgere da vicino un gruppo di quattro panda intenti a mangiare del bamboo, poco dopo il caldo è diventato insopportabile anche per loro e sono stati messi tutti in “vetrina” all’aria condizionata.
Nel pomeriggio prendiamo il treno direzione Leshan e, dopo alcune “difficoltà linguistiche” riusciamo ad arrivare all’affascinante buddah gigante.
Dobbiamo tornare di corsa all’aeroporto. Nuova destinazione: Hangzou
• 4° tappa: Hangzhou, Huangshan e Shanghai – 4 giorni
– Giorno 1: Hangzhou, la grande delusione
Tornassimo indietro nel tempo, di sicuro non includeremmo Hangzhou nel nostro itinerario alla scoperta della Cina. La cittadina ha deluso le nostre aspettative e si è rivelata essere una “trappola per turisti”, dove nulla è genuino e spontaneo ma costruito a puntino. Pensavamo di percorre in bici il parco che si affaccia sul lago così decantato da tutte le guide, salvo poi scoprire (dopo avere noleggiato le bici!) che solo in brevissimi tratti è consentito l’accesso alle bici.
Scappiamo nel pomeriggio e prendiamo un pullman che ci porta a Tunxi, tappa da cui partiremo il giorno successivo per l’incredibile trekking sulla montagna Huang Shan (altrimenti nota, come Montagna Gialla).
– Giorno 2: trekking sulla Montagna Gialla
Arriviamo a Tangkou da cui partono i percorsi che si snodano sulla bellissima montagna avvolta nella nebbia. Decidiamo di non affidarci alla cabinovia ma di usare le nostre gambe per percorrere i lunghi percorsi a gradini, così da evitare la folla.
Iniziamo la salita lungo il più impegnativo (ma più affascinante) percorso dei Gradini Occidentali per poi discendere lungo i Gradini Orientali. La folla di turisti si accalca soltanto lungo i punti panoramici segnalati, quindi è facile trovare scorci bellissimi e contemplarli in perfetta pace.
– Giorno 3: visita del villaggio di Hongcun
Ci dirigiamo in pullman verso l’antico villaggio di Hongcun con i suoo fotogenici canali, lungo i quali si fermano gli studenti di arte con le loro tavolozze e tele.
In nottata ci aspetta un lungo (e scomodo) viaggio in treno per arrivare a Shanghai
– Giorno 4: Shanghai
Arriviamo a Shanghai di mattina e dopo esserci un po’ ripresi in ostello dal lungo viaggio in treno cominciamo la visita della città: passeggiamo lungo il Bund, ammirando il famoso skyliner, saliamo in cima a uno dei moltissimi grattacieli per una vista a 360° di Shanghai, ci facciamo largo fra le bancarelle (veramente turistiche) del quartiere di Tianzifang.
ITINERARIO DI VIAGGIO IN CINA – 17 giorni
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