ESPERIENZE DA NON PERDERE IN INDIA DEL NORD

  • Il mercato Chandni Chowk di New Delhi

Abbiamo incontrato tanti viaggiatori e, nel confrontarci e scambiarci consigli di viaggio sull’India, quasi tutti hanno detestato la metropoli di New Delhi. Come non dare loro ragione: nella capitale indiana la confusione regna sovrana, il traffico è incessante e fa da sottofondo il suonare persistente dei clacson.

Nonostante ciò, portiamo nel cuore il mercato Chandni Chowk, nella parte vecchia della città, dove sembra di fare un tuffo nel passato. E’ un tripudio di stradine, costeggiate da un numero infinito di bazaar e di piccoli negozietti: perdetevi tra le bancarelle e tra i loro aromi pungenti.

Non date retta ai numerosi procacciatori di clienti che con insistenza cercano di farvi salire su un risciò: esplorate il mercato a piedi, a contatto con la gente del posto.

 

  • Il Taj Mahal

Non potrete che rimanere a bocca aperta ed estasiati alla vista del maestoso Taj Mahal, una delle 7 meraviglie del mondo e simbolo dell’India.

Per evitare di rimanere bloccati in coda tra la calca di turisti, visitate il palazzo all’alba: si staglierà di fronte a voi una visione indescrivibile. Il sito rimane chiuso il venerdì, per maggiori info: http://www.tajmahal.gov.in/

  • Le meraviglie del Rajastan

Il Rajastan è la più importante destinazione turistica nell’India del nord, stante la presenza di numerosi palazzi e forti di interesse storico. Di norma, i classici itinerari nell’India del nord si concentrano soltanto in questa zona, articolando il viaggio tra 5 principali tappe: Jaipur, la Città Rosa; Pushkar, la città più sacra del Rajastan; Jodhpur, la Città Blu; Udaipur, la Città dei Laghi; infine, Jasailmer, con il suo deserto e la turistiche escursioni a dorso di cammello.

La zona senz’altro merita: le parti vecchie della città consentono di tornare indietro nel tempo, i mille bazaar vendono di tutto e gli sgargianti sari indossati dagli abitanti sono un arcobaleno.

Per evitare la calca di turisti e perché amanti dei trekking in montagna, abbiamo deciso di focalizzarci soltanto su 2 città, ciascuna delle quali è visitabile in un giorno: Jaipur e Jodhpur.

  • La sacra Varanasi

Un viaggio in India non può definirsi tale senza avere scoperto la sacra Varanasi.

Varanasi non è una città da visitare ma da scoprire. Il miglior modo per visitarla è lasciare la guida nello zazino e girovagare senza meta: vi perderete negli stretti vicoli senza via di uscita per poi ritornare come in un labirinto al punto di partenza, rimarrete incantati dai mille mercatini, camminerete lungo i ghat e vi immergerete nella vita locale, vi ritroverete a mangiare uno squisito lassi mentre davanti a voi trasportano cadaveri coperti per condurli verso le pire di fuoco.

• Trekking nel Ladakh

La regione himalayana del Ladakh è un mondo profondamente diverso dall’India caotica e chiassosa del Rajastan e di New Dheli: a parte il suono persistente dei clacson, che farà da sottofondo a tutto il nostro viaggio in India, nel Ladakh si respira aria di pace e tranquillità.

La valle si trova sull’altopiano più elevato dell’India: è disseminata di monasteri buddhisti arroccati su picchi rocciosi e si articola in spaventose gole da cui si ammirano le cime delle montagne incappucciate di neve. Qui, gli itinerari di trekking sono i più i disparati e quasi tutti partono dalla cittadina di Leh, a circa 3.500 m di altezza.

Il periodo ideale per il trekking nel Ladakh va da metà luglio a metà settembre: è possibile varcare il passo carrozzabile più alto al mondo a 5000 m di altitudine, trovarsi nel deserto a dorso di un cammello e allo stesso tempo raggiungere vette inarrivabili.

Siamo riusciti a portare a termine l’obiettivo che ci eravamo prefissati: la scalata allo Stok Kangri, 6.121 metri di fatica e soddisfazione. Per affrontare l’ascesa ci siamo affidati all’agenzia Ladakh Safari, contattata in loco.

Un’esperienza indimenticabile: abbiamo faticato tanto, finito tutte le energie a disposizione, ma è arrivare in vetta insieme è stata un’emozione unica. Qui, il link al nostro video sulla scalata dello Stok Kangri.

  • Un viaggio lungo i passi a strapiombo dell’India del nord

Un viaggio lungo le strade dell’India del nord è sempre un’esperienza cardiopalma.

Il passo ZoJi La, a 3500 m di altezza, via obbligatoria per dirigersi nel Kashmir dal Ladakh, offre paesaggi lunari e sorprendenti: la macchina procede quasi a strapiombo lungo tortuosi tornanti, cercando di dare la precedenza a grandi autobus colorati. Ogni curva sembra un salto nel vuoto, ma la nostra guida è esperta e con destrezza supera i tornanti.