L’entroterra sud-orientale della Sicilia è costellato da paesini arroccati che, con la loro architettura barocca, ospitano un patrimonio artistico di grandissimo valore, tanto da essere entrati a fare parte del Patrimonio Unesco.
Ragusa, Modica e Noto (e non solo!) sono dei veri e propri gioielli nel cuore della Sicilia, pieni di fascino. Insomma, entrare in contatto con il barocco siciliano è senz’altro una delle esperienze da non perdere in un viaggio in Sicilia!
E’ possibile visitare queste bellissime città in pochi giorni concentrati, non essendo distanti l’una dall’altra. Peccato, che questo piccolo angolo di Italia non sia valorizzato come merita. Oltre alle classiche Ragusa, Modica e Noto, ci sono altre destinazioni degne di visita ma spesso trascurate dalle guide di viaggio e delle quali si viene a conoscenza solo parlando con gli ospitali abitanti del posto. E’ il caso del Castello di Donnafugata, a 20 km di distanza da Ragusa, set cinematografico del film di Visconti “Il Gattopardo”, e del piccolo borgo barocco di Scicli.
Vi proponiamo un itinerario breve di 2 giorni alla scoperta della Sicilia barocca: che vi fermiate in Sicilia solo per pochi giorni o che abbiate a disposizione più tempo, questo itinerario può essere una buona idea da cui prendere spunto!
• 1° tappa: alla scoperta di Caltagirone
Il punto di partenza del nostro itinerario alla scoperta della Sicilia barocca è Caltagirone, la città delle ceramiche.
Il sito più suggestivo e noto di Caltagirone è la scalinata monumentale di Santa Maria del Monte: da Piazza del Municipio partono miriadi di gradini rivestiti da colorate piastrelle di maiolica dipinte a mano, che portano fino alla Chiesa di Santa Maria del Monte, il punto più alto della città. Lungo la rampa di scale si affacciano piccole botteghe e negozietti dove gli artigiani sono intenti a realizzare e dipingere le famose “teste di moro” e altri manufatti in ceramica.
• 2° tappa: Ragusa in love
Lasciamo nel primo pomeriggio Caltagirone alla volta di Ragusa, una perla nel cuore della Sicilia.
La città è divisa in due parti: Ragusa superiore, sulla cima di un’altura, è la parte moderna e nuova, dove si concentrano le abitazioni dei residenti; Ragusa Ibla racchiude il centro storico ed è di maggior interesse per i numerosi palazzi e piazze barocche.
Partite da Ragusa Superiore e percorrete la Salita Commendatore, una pittoresca scalinata di 300 gradini e più che scende ripida nella parte inferiore della città e lungo la quale si incontrano palazzi, chiese e cortili barocchi. Nel corso del percorso in discesa vi imbatterete in labirintici vicoletti, alcuni senza via di uscita, abitazioni in pietra calcarea e chiesette, fino ad arrivare al fiore all’occhiello del centro storico: Piazza del Duomo, la piazza centrale di Ragusa, su cui si affaccia la sontuosa Cattedrale di San Giorgio. Continuate la discesa e arriverete al Giardino Ibleo, ideale per una piacevole camminata tra il verde.
• 3° tappa: alla scoperta di Modica
Partiamo di buona mattina da Ragusa alla volta di Modica, altra splendida città barocca che, come Ragusa, è arroccata su una collina.
Gli edifici barocchi di principale interesse sono sparsi in tutta la città e sono per la maggior parte concentrati nella parte alta. Non è immediato orientarsi a Modica ed è facile perdersi lungo le irte scalinate; gli abitanti del posto pero sono molto gentili e pronti a dare consigli, anche su luoghi meno noti ma non per questo meno suggestivi.
Partite da Corso Umberto I, la strada principale di Modica Bassa, dove si trova in cima a una bellissima scalinata la Cattedrale di San Pietro. Prendete la stretta via in salita sul lato sinistro della chiesa e proseguite, seguendo gli scalini, fino ad arrivare alla Chiesa di San Giorgio. Continuate la salita verso il più alto della città, ne vale la pena! Ci sarà ad attendervi una suggestiva scalinata alberata su cui si affaccia la Chiesa di San Giovanni Evangelista e da cui è possibile ammirare un bellissimo panorama sull’intera città.
Non possiamo lasciare Modica se non dopo avere assaggiato il famoso cioccolato speziato, che ha reso la città famosa anche oltre oceano. i affidiamo per l’assaggio all’Antica Dolceria Bonajuto, la più antica fabbrica di cioccolato della Sicilia. Il negozietto è situato nella parte bassa della città e accoglie ogni visitatore con un assaggio (gratuito) di diversi varianti di cioccolato, da quello classico alla vaniglia a quello più speziato e ricercato. Noi ci siamo innamorati del cioccolato al pepe bianco e ne abbiamo fatto scorta!
• 4° tappa: Noto con deviazione a Portopalo e a Capo Passero
Da Modica lasciamo l’entroterra e ci dirigiamo verso il mare in direzione Portopalo, che ci accoglie con una bellissima spiaggia. Percorrendo la fine lingua di scogli è possibile raggiungere l’Isole delle Correnti, punto di incontro tra il Mar Ionio e il Mar Mediterraneo che, a dispetto del nome, è bagnata da un placito e trasparente mare. L’isola incanta per la sua bellezza selvaggia! Poco distante si trova Capo Passero, altra bella spiaggia dal mare trasparente.
Lasciamo il mare verso metà pomeriggio e in sella allo scooter arriviamo alla vicina Noto, un piccolo e tranquillo borgo barocco, dove trascorriamo la serata passeggiando lungo Corso Vittorio Emanuele, un lungo viale pedonale costeggiato da chiese ed edifici barocchi.
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