Se immaginate che la Cina si riduca a essere un agglomerato di metropoli trafficate e frenetiche, allora dovete assolutamente fare un viaggio in Estremo Oriente per rendervi conto che così non è.
La Cina ospita incredibili parchi nazionali, mete ideali per del sano trekking che regalano paesaggi mozzafiato e unici.
Il polmone verde più noto è il meraviglioso Zhangjiajiè National Park, reso famoso dal film hollywoodiano Avatar e preso d’assalto dai turisti: qui, gigantesche torri di roccia si stagliano nel cielo. Sembra di essere in un altro pianeta!
Muoversi in autonomia nel parco nazionale di Zhangjiajie non è immediato e semplice, ma d’altronde nulla è facile in Cina! Tenete presente che nessuno parla inglese, che la maggior parte dei cartelli e dei percorsi indicati sulle mappe sono segnalati esclusivamente in lingua cinese e che, se decidete di visitare il parco nei periodi di alta stagione, dovrete cercare di guadagnarvi un posto tra la calca di persone.
Ecco quindi alcuni consigli che potrebbero esservi utili nel visitare il parco
Dove pernottare
Il parco nazionale è una meta turistica e pullula di alberghi e sistemazioni per tutti i gusti e prezzi. Potete scegliere tra 3 diverse opzioni di pernottamento
1) Zhangjiajiè City
La cittadina di Zhangjiajiè è una buona soluzione se si intende risparmiare sull’albergo e se si è alla ricerca del divertimento: qui, è possibile trovare svariati ostelli economici e bar aperti tutta la notte. Inoltre, essendo vicina all’aeroporto, la corsa in taxi è meno costosa. Punto a sfavore è la distanza dal parco nazionale, circa 32 km. Ciò significa che, se avete in programma di visitare il parco per almeno due giorni, ogni mattina dovrete prendere l’autobus che impiegherà 1 ora per arrivare all’ingresso principale del parco.
2) Dormire all’interno del parco
In mezzo alla foresta rigogliosa del parco nazionale si nascondono molti lodge, alcuni di lusso, altrimenti decisamente no. Se da un lato, questo tipo di sistemazione regala scorci sul parco mozzafiato, dall’altro rende particolarmente scomodo e dispendioso la visita: sarete, infatti, costretti a ricorrere a taxi per raggiungere i sentieri tracciati che partono tutti dagli ingressi principali; senza considerare che dovrete necessariamente appoggiarvi alla cucina dell’albergo: non sono, infatti, presenti né ristoranti locali né negozi per fare rifornimento di provviste in vista del trekking.
3) Wulingyan (la nostra scelta )
Wulingyan è il villaggio con l’accesso al parco più vicino. Qui, i prezzi degli alberghi nel periodo di alta stagione si alzano vertiginosamente rispetto a quelli di Zhangjiajiè City; anche la corsa in taxi dall’aeroporto è più alta. E’ anche vero che questa soluzione è quella più comoda per raggiungere il parco senza trovarsi costretti a ricorrere ai trasporti locali. E’ anche possibile risparmiare sul cibo, trovandosi numerosi locali di street food a buon prezzo.
Ci sentiamo quindi di consigliarvi questa soluzione di pernottamento rispetto alle altre.
Quanto costa entrare nel parco nazionale
Il biglietto di ingresso al parco costa 248 yuan nel periodo di alta stagione, pari a circa 30 Euro, e ha una validità di tre giorni.
Tenete in considerazione che, se non avete a disposizione una carta di credito cinese, le biglietterie accettano esclusivamente contanti. Prelevate quindi denaro sufficiente presso uno degli atm presenti in città prima di arrivare all’accesso del parco.
Sono incluse nel biglietto di accesso al parco le corse in pullman che consentono di muoversi da un punto scenico all’altro. E’ richiesto invece un pagamento a parte per le cabinovie e per il famoso ascensore che in meno di un minuto porta in vetta alle montagne nonché per l’accesso alla famosa Tianmen Mountain per cui il biglietto è di ulteriori 258 yuan (altri 30 Euro).
Facendo due conti, l’accesso al parco nazionale di Zhangjiajiè non è certo economico: se si intende visitare il parco e la famosa Tianmen Mountain, senza ricorrere alle cabinovie, occorre sborsare almeno 60 Euro a persona.
Itinerario di 3 giorni alla scoperta del parzo nazionale di Zhangjiajiè e dintorni
Per un’esperienza unica e vera alla scoperta delle meraviglie del parco nazionale di Zhangjiajiè, prendete come spunto il nostro itinerario di 3 giorni alla scoperta del parco nazionale di Zhangjiajiè e dei suoi dintorni
- 1° giorno: il trekking verso la Montagna Tianzi
Entrate dall’ingresso di Wulingyan: non potete sbagliare, si erge una gigantesca guglia dove troverete la biglietteria.
Una volta pagato il biglietto di ingresso e sorpassati i tornelli, salite su uno dei numerosi pullman che ininterrottamente partono dall’ingresso e percorrono le tortuose vie asfaltate. Avete due modi per raggiungere la montagna Tianzi: ricorrere alla cabinovia, scendendo alla fermata segnalata e pagando un costo aggiuntivo, oppure inoltrarvi nel bellissimo trekking tra le montagne. La seconda opzione è quella che consente di cogliere la vera bellezza che regala questo parco e di allontanarsi dal rumore assordante della folla di turisti, trovandosi in un clima di totale pace.
Se optate per quest’ultima soluzione, dopo circa 20 min di corsa in bus scendete alla fermata Intersection of Ten Mile Natural Gallery. Proseguite a piedi per circa 1,6 km fino al punto panoramico Three Sisters Peak. In alternativa, potete percorrere questo breve tragitto con un trenino: il costo è aggiuntivo e non è incluso nel (già caro) biglietto.
Proseguite il percorso svoltando a destra in direzione Moon Pass: vi attendono miriadi di gradini, che sembrano non finire mai. Il percorso è intervallato da punti scenici veramente unici, che sono difficilmente uguagliabili una volta arrivati in cima alla montagna: qui, infatti, a 1260 m di altezza trovate ad attendervi un improbabile Mac Donald!
Dal parcheggio del Mac Donand salite su uno dei bus del parco e scendete dopo circa 15 minuti alla fermata che porta alle cabinovie Yanghjiajie. Proseguite a piedi verso il sentiero in salita tracciato con direzione Natural Great Wall.
Dopo circa 10 minuti si presenterà una biforcazione: svoltando a sinistra, si arriverà al punto scenico “One step to the heaven”; girando invece a destra si arriverà a Wulong Village e Tianbo Maison. Abbiamo dovuto optare per la seconda opzione in quanto ci è stato segnalato che il primo percorso presentava tratti franati ed era ancora in fase di manutenzione.
Per arrivare al punto scenico, occorre un po’ di senso di avventura: delle scale in ferro consentono di scalare le pareti verticali e di arrivare in cima alla vetta.
La vista da qui è stupenda
- 2° giorno: Le Montagne Tianmen e Hallelujah
Alzatevi di prima mattina per scoprire un’altra meraviglia del parco nazionale di Zhangjiajiè: Tianmen Muontain, nota come la Porta del Paradiso.
Dirigetevi verso la città di Zhangjiajiè a circa un’ora distanza. Per risparmiare sulla corsa in taxi conviene condividere il passaggio con altri turisti: noi abbiamo fatto così e ci siamo organizzati con altri tre ragazzi incontrati il giorno prima durante il trekking verso Tianzi Mountain. Scendete a “Tianmen cable car bus stop” dove si trova la biglietteria per l’accesso alla montagna (ulteriori 258 yuan, ossia 30 Euro).
Ci sono tre modi per raggiungere questo punto panoramico che dista dalla biglietteria circa 7 km
Linea a): andata in cabinovia e ritorno in pullman – Linea b): andata in pullman e ritorno in cabinovia – Linea c): andata e ritorno in pullman.
Nel periodo di alta stagione (come Agosto) occorre prenotare la corsa in cabinovia con ampio anticipo: si parla di più di 4 mesi di prenotazione, senza considerare che se non si ricorre a una agenzia turistica la prenotazione in autonomia è impossibile. Abbiamo pertanto dovuto optare per la corsa in pullman che in ogni caso ci ha regalato degli scorci bellissimi.
In circa 20 minuti, percorrendo ben 99 tornanti tortuosi, si arriva all’incantevole Tianmen Mountain: un’imponente arco naturale scavato nella roccia viva di circa 130 metri, meta di pellegrinaggi e sede di un bellissimo tempio.
Per arrivare a toccare la Porta del Paradiso occorre affrontare una lunghissima e ripida scalinata, che sembra non finire mai. Arrivati in cima, si prosegue lungo una serie infinita di scale mobili al coperto (se non abbiamo sbagliato a contare, dovrebbero essere ben 7!), che portano al percorso di circa 2/3 ore avvolto tra le nuvole e la nebbia, con balconi a strapiombo sulle pareti verticali delle montagne.
Vale la pena percorrere altre scalinate in salita per raggiungere il suggestivo Tianmenshan Temple: il fumo dell’incenso, la musica soffusa, la pace che regna incontrastata, i passi lenti dei monaci…sembra di trovarsi in un altro posto ben lontano dalla folla di persone rumorosa.
A circa metà giornata, riprendete le scale moli e il pullman o la cabinovia per ritorno alla stazione dei pullman. E’ il momento di esplorare un altro luogo incantevole del parco nazionale: le Hallelujah Mountains.
Fermate un taxi e in 45 minuti circa arriverete all’ingresso principale del parco. E’ arrivato il momento di provare la cabinovia! Il prezzo è escluso da quello generale e costa 118 yuan (circa 15 euro). Se sarete fortunati, avrete la cabinovia tutta per voi e potrete esplodere di gioia davanti alle bellezze del paesaggio senza sentirvi degli emeriti idioti. Noi abbiamo avuto questa fortuna, arrivando all’ingresso del parco a circa due ore dalla chiusura: i turisti erano pochissimi e abbiamo avuto il parco completamente per noi!
Percorrete il percorso ad anello suggerito dalla mappa posta al termine della corsa in cabinovia. Le parole qui non servono: lasciatevi guidare dalla magia che la natura è in grado di creare.
3° giorno: gita a Fenghuang
A circa 5 ore di distanza dal parco nazionale si trova la pittoresca cittadina di Fenghuang, che con i suoi canali e vicoli tortuosi si è conquistata il soprannome di Venezia dell’Est. Vale davvero la pena farci tappa: la città antica, racchiusa tra le mura, si specchia sul fiume e regala tramonti con colori unici. Di sera, Fenghuang cambia decisamente volto: si accendono mille luci, come se fosse addobbata ad albero di Natale, e musica da karaoke ad alto volume proviene dai numerosi locali dal gusto occidentale.
Leave a reply