• Quando andare in Australia?
Come tutti i paesi dell’emisfero meridionale, le stagioni in Australia sono opposte rispetto a quelle dell’Europa e dell’America settentrionale: l’estate va da dicembre a febbraio, mentre l’inverno dura da giugno ad agosto.
Abbiamo visitato l’Australia in due occasioni: in agosto per circa un mese e a fine dicembre, durante le vacanze natalizie.
Agosto può essere considerato un buon compromesso: il tempo a Melbourne e Sydney è invernale e abbiamo dovuto indossare la muta per fare snorkelling nell’acqua gelida della barriera corallina; a parte questo, per il resto del viaggio lungo la costa est e nell’outback australiano abbiamo incontrato un clima gradevole e mai asfissiante, come invece sarebbe stato nel periodo estivo. Ad agosto inoltre è quasi assicurato nel Queensland, a Hervey Bay, l’avvistamento delle balene che migrano verso le acque più temperate dell’Australia settentrionale.
Non può dirsi la stessa cosa per i mesi di dicembre e gennaio: anche se le giornate sono più lunghe e le condizioni per dedicarsi al mare e alla spiaggia migliori, l’estate australiana coincide con l’alta stagione turistica e i prezzi lievitano considerevolmente. In questo periodo, abbiamo incontrato calche di turisti nelle mete più gettonate.
• Cosa fare prima della partenza?
Prima della partenza, occorre richiedere il visto turistico tramite la procedura on line sul sito border.gov.au.
Per potere guidare in Australia occorre essere muniti della patente internazionale. Per ottenerla, è sufficiente presentare domanda alla Motorizzazione civile e il costo si aggira sui 40 €. Per maggiori informazioni consultare il sito del Ministero: http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=308#4.
• Quale compagnia di autonologgio scegliere?
In Australia operano moltissime compagnie di autonoleggio. Se non si viaggia nel periodo di alta stagione turistica, conviene noleggiare l’automobile in loco per potere godere di sconti last-minute. La soluzione più economica è noleggiare un mini van, dotato di una bombola del gas per cucinare e di un letto componibile. Il mini van consente di ridurre notevolmente i prezzi per il pernottamento e per il mangiare, potendo direttamente cucinare dal retro del mezzo e non dovendo necessariamente andare in un ristorante.
Ci siamo affidati alla compagnia Jucy: offre prezzi più competitivi rispetto alle altre compagnie. Il risparmio di prezzo non ci ha però ripagati: la macchina si è fermata improvvisamente per ben due volte in mezzo al nulla e abbiamo dovuto aspettare per il cambio, con perdita di 2 giorni di viaggio.
• Quando e dove conviene guidare?
Le autostrade australiane solitamente sono gratuite e non occorre pagare alcun pedaggio. Fanno eccezione alcuni tratti di strada, come a esempio il Lane Cove Tunnel a Sydney, punto obbligatorio di passaggio per dirigersi verso nord, in direzione Queensland. Per il pagamento del pedaggio, abbiamo dovuto contattare l’agenzia di autonoleggio che ha poi addebitato l’importo sulla carta di credito.
E’ assolutamente vietato pernottare al di fuori delle aree camping attrezzate. I controlli della polizia sono abbastanza serrati: può capitare che nel cuore della notte degli agenti bussino con insistenza alla porta della macchina per farvi spostare. E’ un’esperienza che abbiamo vissuto in prima persona e che non auguriamo a nessuno! (se siete curiosi, consultate il nostro diario di viaggio “Australia on the road”)
Evitate di guidare prima dell’alba o dopo il tramonto: c’è il rischio concreto di incontrare canguri, cammelli o mucche che attraversano in gruppo la strada e di non riuscire a evitarli e frenare in tempo. Non è un caso che lungo i tratti di molte strade vi siano carcasse di animali: sono il risultato di collisioni con automobili o camion. Fate in particolare attenzione a mettervi in viaggio nell’outback dopo il tramonto: abbiamo driblato all’ultimo per pura fortuna una mandria di cammelli che improvvisamente si è materializzata sulla strada davanti a noi.
Se decidete di percorrere l’Outback in solitaria, fate rifornimento di provviste di cibo a lunga scadenza (come scatole di tonno e legumi): il supermercato potrebbe trovarsi a km di distanza, senza considerare che i costi nell’Outback lievitano di parecchio e gran parte del budget dovrà essere destinato per il rifornimento di benzina.